L’operazione Remigio Colombo è cresciuta in una zona del Nordeste brasiliano – la regione più povera del Brasile – grazie all’impegno di vita di Giovanni Baroni e al supporto della Rete Radiè Resch. Negli ultimi 15 anni l’operazione si è sviluppata attraverso il sostegno a una trentina di famiglie di contadini organizzate poi nell’Associazione di produttori agroecologici ‘Ama Terra’. In una regione dominata dall’agrobusiness della canna da zucchero trattata con prodotti chimici che avvelenano contadini, terra e falde acquifere, ‘Ama Terra’ è guidata dalla volontà di realizzare forme di agricoltura che assicurino una maggiore sostenibilità ecologica ed equità sociale ed è oggi una realtà più solida, in grado di produrre una grande diversità di prodotti, venderli a prezzi minori di quelli dei supermercati e fornire un’alimentazione sana alle scolaresche di Gravatà.
Macione Pessoa Baroni, moglie di Giovanni e nuova referente dell’operazione da quando Giovanni ci ha lasciato lo scorso anno, in costante contatto con Toni Peratoner (Rete di Udine), ci scrive:
“Sono molto incoraggiata ed entusiasta di continuare l’eredità di Giovanni, soprattutto in questo momento di ristrutturazione di un Brasile che è stato così lacerato negli ultimi quattro anni con il malgoverno di Bolsonaro. Il danno è grande, ci vorrà tempo, dedizione, molto dialogo per ricostruire gli spazi democratici, le politiche pubbliche, l’autostima del popolo brasiliano.
… Quella con Giovanni è stata un’esperienza di vita piena, dedicata a un lavoro collettivo per una vita buona. È con questo spirito che chiedo alla ReteRR un sostegno per i prossimi tre anni del nostro lavoro, questa volta attraverso l’Instituto ‘o Bem Viver’ (IBV), fondato nel febbraio 2022 ancora con Giovanni e altre 6 persone che credono in questa trasformazione sociale, attraverso una connessione con la Madre Terra. IBV è uno spazio di accoglienza con finalità di scambio, condivisione di un’esperienza di vita buona nel rispetto delle diversità. Nei prossimi 3 anni intendiamo lavorare con:
– altri agricoltori familiari locali, coinvolgendoli nella produzione di piantine autoctone in aree attualmente degradate;
– adolescenti e giovani (12-21 anni) delle baraccopoli di Gravatà, offrendo loro una formazione per un pieno sviluppo sociale e politico, consapevole dei diritti umani, attività di educazione ambientale e sviluppo professionale attraverso un laboratorio di falegnameria con legno riciclato;
– le ‘Madri del Sole’, un gruppo formato da 20 madri della periferia, madri di figli e figlie che partecipano al GAMR (Gruppo di Sostegno ai Bambini di Strada), e sviluppare il tutoraggio di una giovane madre affinché possa assumere un ruolo di leader nel gruppo;
– il programma ‘Germinar’ di sviluppo di leader più consapevoli nei gruppi in cui lavorano; nel 2023 il programma (gestito da un team coordinato da Macione stessa) si svolgerà a Caruaru, con 20 partecipanti (uomini e donne, incluse donne nere contadine) provenienti da tutto il Nordeste.”
La ReteRR approva questa continuazione dell’operazione per un sostegno di 10.000 € per 2 +1 anni.