Purús, Amazzonia: L’impatto della grave siccità sulle Comunità native Settembre ’24

Nelle ultime comunicazioni telefoniche la dott.ssa Tony Lopez ci ha raccontato che quest’anno, come lo scorso anno, la siccità della stagione secca è talmente forte che il livello dell’acqua del Rio Purùs si è abbassato al punto da non essere navigabile dalle barche più grandi ormai da mesi.

Di conseguenza, poiché il fiume costituisce l’unica via di trasporto e comunicazione per le Comunità indigene rurali del Purùs, queste Comunità si trovano in una situazione di isolamento, difficoltà a raggiungere i siti di pesca, impossibilità a raggiungere l’ospedale della città più vicina (comunque a 2-3 giorni di navigazione in condizioni normali), pesante aumento dei tempi di spostamento con le barche piccole per le comunicazioni tra le Comunità, carenza di beni -anche di prima necessità- che solitamente arrivano un paio di volte al mese con la barca-mercato. Anche la barca-ospedale della dottoressa Tony è relativamente ferma, sebbene possa essere raggiunta e lei continui a lavorare tra le Comunità, spostandosi a piedi attraverso la foresta o con barche più piccole.

A causa di questo grave impatto della siccità sulla navigazione, l’avvio dell’operazione “Scuole di Salute-Scuole di Vita” (vedi post Luglio’24 pubblicato nel nostro sito), che come Rete Radié Resch sosterremo, è stato posticipato al 2025. Infatti, non solo i materiali scolastici necessari non si sono potuti acquistare, ma anche la maggior parte dei bambini, delle bambine e degli adulti che avrebbero frequentato questa nuova scuola non avrebbero potuto raggiungerla.

L’impatto della grave siccità ha investito non solo le Comunità del Purùs, ma la maggior parte delle Comunità native di tutta l’Amazzonia brasiliana. Il Servizio geologico brasiliano (Sgb) ha lanciato l’allarme per una siccità-record che ha abbassato drasticamente i livelli di molti dei fiumi del bacino amazzonico, con conseguenze gravose sulla vita quotidiana delle popolazioni. Uno dei fiumi più colpiti è il Madeira, un altro importante affluente del Rio delle Amazzoni, sceso a soli 48cm nella città di Porto Velho (aeroporto più vicino al Purùs), in forte calo rispetto a una media di 3,32m.

Anche l’agenzia brasiliana di monitoraggio dei disastri naturali Cemaden ha descritto l’attuale siccità come la “più intensa e diffusa” mai censita. Primo, in questa stagione secca — che generalmente in Amazzonia va da giugno a novembre — il bacino amazzonico sta ricevendo meno precipitazioni rispetto al passato, poiché i modelli climatici sono cambiati. Secondo, le temperature più elevate aumentano l’evaporazione da piante e terreni, che perdono quindi più acqua. L’anno scorso la siccità è stata peggiorata anche dal fenomeno meteorologico noto come El Nino, che tende a rendere l’Amazzonia più calda e secca del normale. Da allora El Nino è terminato, ma le condizioni di siccità sono persistite, allargando l’impatto sugli ecosistemi alle popolazioni locali.

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