Nasce a Milano il 15 agosto 1937. E’ insegnante di scuola primaria prima a Pescate e poi a Lecco, e dedica tutta la sua vita, oltre che alla scuola e all’educazione con un impegno anche nello scoutismo, a un instancabile impegno di solidarietà internazionale.
Negli anni ’70, ispirata dall’atmosfera dei fermenti di cambiamento post-Concilio Vaticano II e gli scambi con persone straordinarie come Paul Gauthier e padre David Maria Turoldo, Mariuccia dà vita alle sue speranze di un mondo senza barriere facendo nascere il gruppo lecchese della Rete Radié Resch. La Rete Radié Resch è un’associazione impegnata nella solidarietà con le comunità impoverite del Sud mondo, vittime delle economie del Nord. Mariuccia per decenni, dai tempi del sostegno agli oppositori politici alle dittature in America Latina fino agli anni 2000, è strenua e appassionata promotrice di progetti di solidarietà per dar voce a comunità/popolazioni che non hanno voce, ma in diverse parti del mondo lottano per resistere all’oppressione e allo sfruttamento e per costruire condizioni di vita più giuste.
Nel suo impegno ha una parte fondamentale anche il sostegno al Tribunale Permanente dei Popoli, un organismo internazionale che lungo tutta la sua storia ha giudicato 53 dei casi più gravi di violazione dei diritti umani in tutti i continenti.
A Lecco Mariuccia apre molte finestre su mondi e realtà poco conosciuti. Grazie al coinvolgimento di amici quali padre David Maria Turoldo e Gianni Tognoni, segretario generale del Tribunale Permanente dei Popoli, porta nella città testimonianze indimenticabili con i loro segni di speranza: dal premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchù a Ernesto Cardenal, poeta, teologo e Ministro della Cultura ai tempi della rivoluzione nicaraguense. Mariuccia nella sua vita non si muove molto da Lecco, ma “porta il mondo a Lecco”: in particolare l’America Latina degli anni della Teologia della Liberazione e delle popolazioni che lottavano per realizzare sogni di Liberazione.
Tra i semi di pensiero e di consapevolezza che Mariuccia diffonde negli anni vi è anche la circolare mensile della Rete Radié Resch di Lecco. La circolare quasi sempre inizia con una citazione. Tra queste vi è la frase di un poeta brasiliano “Foglia che cade nel fiume cambia l’aspetto del fiume”. Una frase che sembra parlare proprio di lei: una presenza leggera (come quella di una foglia), che si poneva sempre con molta semplicità e umiltà in tutte le situazioni, ma capace di lasciare un segno penetrante nella direzione del cambiamento.
In tutt* noi Mariuccia ha lasciato un segno profondo, contagiandoci di passione per una solidarietà dell’ascolto, della vicinanza, di relazioni di reciprocità. Un segno profondo che ha lasciato in tutte le persone che hanno condiviso qualcosa con lei, indipendentemente da dove.
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Domenica 1 dicembre Mariuccia ha ricevuto la Benemerenza Civica della città di Lecco “per la dedizione costante nel segno della solidarietà internazionale e per essere da sempre un punto di riferimento e di aiuto per “chi non ha voce”“. Qui il breve video proiettato durante la cerimonia per la Benemerenza: